“ Le periferie sono le città del futuro” Renzo Piano.
Anche Lambrate sta andando in questa direzione grazie ai numerosi progetti di riqualificazione e rigerenerazione urbana che sono iniziati negli anni 2000.
Il 26 dicembre 2020 il Comune di Milano ha siglato la convenzione quadro con Rubattino 87 s.r.l. proprietaria dell’area “Rubattino”.
L’obiettivo è quello di portare avanti il progetto di riqualifica dell’area sulla quale sorgeranno, oltre ai laboratori del Teatro alla Scala anche i depositi dei mezzi elettrici di ATM, il servizio di trasporto pubblico milanese.
Il progetto , che riguarda un area di oltre 194 mila mq, annunciato mesi fa, è rimasto fermo per problemi dell’investitore privato.
Per tale motivo si è reso necessario per il proseguimento, l’intervento del Comune di Milano che ha fatto rientrare l’area tra le sei di interesse pubblico.
Un progetto che sicuramente darà nuova vita e nuova immagine al quartiere dove si stanno ultimando i refitting di ex-aree industriali.
Lambrate con questo progetto torna in un certo qual modo alla sua natura originaria, non solo quartiere residenziale o dormitorio, come molti lo chiamano, ma anche produttivo e vitale.
Infatti saranno presenti :
Inoltre circa 50 mila mq saranno dedicati ad un area verde per attività all’aria aperta e tempo libero.
Non distante da Lambrate, nel quartiere Feltre, inizierà un’altro progetto di riqualificazione, che vedrà la luce entro il 2023, merito di Bluestone.
In Via Ruggeri, di fronte al parco Lambro, saranno costruite le “ Park Towers” due torri di 22 e 15 piani affiancate da un edificio in linea di 4 piani, immerse in un parco di oltre 5000 mq, un prolungamento del parco Lambro.
Le torri progettate dallo Studio Asti Architetti sorgeranno su un ex immobile industriale in demolizione e saranno all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista dei servizi.
Riscaldamento a ventilazione meccanica per il risparmio dell’energia, palestra e area coworking per i condomini, rete wi-fi nelle zone comuni oltre che in tutta l’area verde.
Un parco progettato nel rispetto del minor consumo idrico e di costi per la manutenzione e che avrà oltre ad un’area 4 zampe e una zona per bambini, un orto comune a gestione dei condomini.
Concludendo possiamo quindi affermare che il pensiero di Renzo Piano sta diventando una realtà sempre più concreta.
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“Le periferie sono il futuro” come afferma Renzo Piano!
Anche il Comune di Milano è di questo avviso, e sta prestando sempre maggiore attenzione alla qualità della vita dei cittadini nei quartieri periferici.
L’Amministrazione Comunale supporta la rigenerazione urbana e la riqualifica dei quartieri non centrali, attraverso due bandi: “ Bando delle Periferie” e “ Prossima Impresa”.
Il “ Bando delle periferie”, lanciato nel 2017, con uno stanziamento iniziale di mezzo milione di euro, è giunto alla terza edizione con un plafond di 1 milione di euro.
Scopo del bando è quello di supportare iniziative culturali, sportive e formative che migliorino la vita degli abitanti dei quartieri creando occasioni di aggregazione.
Già perché gli interventi di riqualifica strutturali fatti dal Comune per funzionare devono essere inseriti in un contesto recettivo dal punto sociale.
Il secondo bando, creato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, si chiama “Prossima Impresa” ed è rivolto alla rigenerazione dei quartieri dal punto di vista economico.
Creare attività commerciali per migliorare l’attrattività dei quartieri.
Lo scopo primario è di evitare che i quartieri periferici si trasformino in quartieri dormitorio, soprattutto in zone, come Lambrate, dove gli spazi industriali hanno lasciato il posto a palazzi residenziali.
Un secondo obiettivo è quello di creare posti di lavoro in zone decentrate.
Ma quali sono le attività commerciali ammesse?
Ad eccezione di locali per scommesse, per massaggi e vendita di superalcolici e qualche altro che non rientrano nelle attività ammesse, viene dato libero spazio alla fantasia imprenditoriale.
I progetti presentabili possono riguardare attività di servizi, commercio, manifattura e artigianato, con il solo vincolo di avere almeno una vetrina su strada.
Particolare attenzione viene data ai progetti di imprenditoria femminile, di riqualifica di spazi dismessi ed al presidio di vie poco popolate.
Quali saranno quindi le nuove attività che vedranno la luce nel nostro Distretto ?
Per ora dobbiamo attendere!
Il bando “Prossima Impresa” si aprirà il 17 settembre 2019 e le domande saranno presentabili fino al 19 novembre 2019.
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