Se #andràtuttobene il 4 maggio Milano uscirà finalmente dal lockdown e, seppur a scaglioni, inizierà a riaprire i battenti.
Nonostante il video motivazionale dei primi di marzo #milanononsiferma , Milano si è dovuta fermare. Il Covid19 non ha risparmiato lei e, soprattutto, i suoi cittadini.
Vie deserte. Code ai supermercati e alle farmacie. Milano è diventata la location di un film in perfetto stile “Virus Letale” in cui un virus sconosciuto attaccava una città della California decimando gli abitanti.
Un nemico invisibile che ha fermato non solo Milano, ma l’Italia ed il resto del mondo.
Un virus che ha portato dolore per le vittime e ingenti danni economici.
Con le industrie ed il commercio fermi, probabilmente il trend positivo che stava vivendo Milano nell’ultimo quinquennio è destinato a fermarsi. Il Pil aveva registrato un +9.7% rispetto al 2014.
Ma il 4 maggio è vicino, ci si avvia nella seconda fase Covid19 e seppure con molte incertezze qualche attività inizierà a riaprire.
Bisognerà attendere ancora qualche settimana o qualche mese per rivedere la Milano frenetica, la #milanodabere con la sua #movidamilanese.
Le abitudini dei milanesi cambieranno:
Saranno dei sacrifici, ma la città ricomincerà a vivere.
Una metropoli che nel 2019 si è posizionata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nella classifica stilata dal Sole24ore per qualità della vita.
Nel 2018 era al quinto posto nella classifica delle città più visitate al mondo merito anche del palinsesto della YesMilano, con eventi come il Salone del Mobile o la Milano Fashion week.
Solo un virus poteva fermarla.
Chi ha potuto in queste settimane ha continuato a lavorare in modalità smartworking. Altri si sono reinventati.
Aziende tessili hanno iniziato la produzione di mascherine protettive. Ristoranti si sono attrezzati per le consegne a domicilio attraverso app o effettuandole in autonomia.
I milanesi non si sono arresi e si stanno già attivando per ripartire.
C’è chi pensa a mettere in sicurezza il personale della propria azienda con tutte le misure necessarie. Chi, come bar e ristoranti, a reinventare i propri spazi per mantenere il distanziamento sociale.
Come sarà la vita dei milanesi nei prossimi mesi è difficile da immaginare, ma sicuramente l’operosità dei milanesi sarà in grado di fare rialzare la città nel più breve tempo possibile!
#andràtuttobene!
P.S. Anche il Concerto del Primo Maggio di Roma si è “adeguato” al Covid 19!
Archiviati gli eventi dedicati al Natale ed i festeggiamenti per il Capodanno, inizia il conto alla rovescia per la partenza dell’edizione della Yes Milano 2020.
Per chi ancora non la conoscesse la Yes Milano è il palinsesto annuale di eventi organizzato dal Comune di Milano per promuovere la città nel mondo, con attività in grado di attrarre visitatori soprattutto dall’estero.
Si tratta di una serie di appuntamenti concentrati in una settimana o in un fine settimana aventi ogni volta un tema differente : moda, food, design, libri etc.
Apre la Yes Milano 2020 la Milano Fashion Week Men’s, l’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda e dal Comune di Milano dedicato alla Moda maschile Fall/ Winter 2020-2021 e che si svolgerà dal 10 al 14 gennaio 2020.
Per quattro giorni Milano diventerà la capitale della moda maschile e attrarrà addetti ai lavori da ogni parte del mondo.
Circa 80 le collezioni che saranno presentate in questa edizione che vedrà anche ritorno di marchi come Gucci.
Sarà possibile seguire le sfilate dal maxischermo in piazza San Babila oppure in streaming sul sito della Camera Nazionale della Moda.
La Milano Fashion Week Men’s prenderà il via venerdì 10 gennaio al Gate Milano con l’evento di Dsquared2 che festeggerà i 25 anni di attività.
Ovviamente il quartiere di Lambrate non è rimasto fuori dalla settimana della moda.
Infatti, presso Officina Ventura 14 in Via Ventura 14 sabato 11 gennaio alle ore 22 ci sarà “ BALLA DENSO INTENSO BY Charles Jeffrey & Francesco Risso “.
L’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il British Fashion Council e Confartigianato imprese con il supporto del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Imternazionale e ICE, sarà però solo su invito.
Per scoprire tutto il calendario della Milano Fashion Week Uomo cliccare sul link qui.
A Milano non ci si annoia mai. Si è aperta oggi la nona edizione della Bookcity Milano, la cinque giorni dedicata ai libri che si concluderà domenica 17 novembre.
Milano non è solo Fashion Week o Design Week, ma anche centro di produzione letteraria.
Questo è uno degli obiettivi dell’Associazione Bookcity Milano costituitasi nel 2016 e di cui fanno parte esponenti delle più importanti Fondazioni legate all’editoria e alla cultura: Fondazione Feltrinelli, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri.
La Milano Bookcity nata su idea del Comune di Milano, fa parte del palinsesto della Yes Milano il marchio di promozione della città.
Infatti nel 2012, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano decise di coinvolgere le case editrici in questo progetto per trasformare la città in una grande “biblioteca” o “fiera del libro”, con eventi, laboratori, workshop, letture di libri, rappresentazione di opere diffusi in tutti i quartieri della città.
Già perché nessun quartiere è stato escluso da questa ondata di libri e cultura.
Nei quartieri periferici quest’anno si svolgeranno oltre 100 eventi, a dimostrazione che la vita nelle periferie è sempre al centro degli interessi del Comune di Milano.
Anchei il quartiere di Lambrate verrà invaso dalla Book City Milano.
Il 15 novembre presso Nemiex Club in via Pitteri 8 dalle ore 22 si svolgerà Macbeth #unplugged , una versione underground dell’opera di Shakespeare.
Il 16 novembre saranno due le location coinvolte dalla cultura.
Dalle ore 10 presso la Scuola Mohole in via Ventura 5 ci sarà “Hackaton : promuovere il libro su Instagram”, tema perfettamente in linea con gli insegnamenti della Scuola Mohole. La scrittura ed i social media sono infatti due delle materie al centro dei corsi della scuola.
Alle ore 14 presso Redroom in via Conte Rosso 18, l’incontro “ Ricamo Pop con la Bombetta” con tema la Moda.
Questi alcuni degli eventi che fanno parte di un palinsesto ricchissimo. Per visionare tutti gli eventi basta andare sul sito della Bookcity Milano!!
La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!!
Mancano sei mesi alla Milano Design Week 2020, ma i distretti legati al Fuori Salone, o semplicemente Fuorisalone, sono già in fermento per una nuova edizione che si preannuncia ricca di tante novità.
La prima è la nascita di un nuovo distretto legato sempre al design e all’innovazione.
Alpha District, questo il nome, è stato presentato il 5 novembre nel Deposito Mele e si affiancherà ai già rinomati Tortona, Lambrate, Bovisa, Brera etc andando così a coprire quasi tutti i quartieri della città.
Le aree che gravitano sotto il nome di “Alpha District” sono Cagnola, Portello, Triennale e Fiera e come per gli altri distretti legati al Design ha una forte anima industriale. Il nome infatti non è stato scelto a caso. L’area del Portello era la sede della casa automobilistica Alfa Romeo.
Con la creazione di questo nuovo distretto prosegue il progetto del Comune di Milano di riqualificare e rigenerare ex-quartieri industriali.
Milano quindi sempre più regina del design con il Salone del Mobile ed il Fuorisalone.
Lo scorso 4 luglio 2019 al Base è stata presentatata, ma solo per gli operatori, l’edizione 2020 della Milano Design Week che si svolgerà dal 21 al 26 aprile 2020 e avrà come tema dominante la “ creatività femminile”.
Guardando i numeri del Fuorisalone dell’edizione 2019 si rimane stupefatti da come questo evento, nato spontaneamente nei lontani anni ’80, si sia espanso a macchia d’olio in tutta Milano acquisendo la stessa importanza del Salone del Mobile.
I distretti coinvolti nell’ultima edizione del Fuorisalone sono stati : 5vie, Bovisa, Brera, Centrale, Isola, Lambrate, Porta Venezia e Tortona.
Si sono registrati oltre 1350 eventi sparsi in oltre 950 location di ogni tipo: da ville storiche ad ex capannoni industriali, da installazioni a cielo aperto ad officine, con un indotto per la città di Milano che ha toccato ogni settore dell’accoglienza, dai bar ai ristoranti, dai taxi ai mezzi pubblici.
A fare da contorno ad esposizioni e workshop, si sono svolti eventi serali musicali che hanno animato ogni distretto.
Ed oggi si sta già mettendo in cantiere l’edizione 2020.
Alcuni distretti hanno già aperto la Call per cercare nuovi designer ed espositori.
A breve anche Ventura Milano aprirà la sua call, seguiteci sul blog e sui nostri profili social Facebook, Linkedin, Twitter ed Instagram per rimanere aggiornati!
Il Fuorisalone si svolge fin dal 1980 in parallelo al Salone Internazionale del Mobile, e nel corso degli anni ha acquistato sempre più importanza, contribuendo a portare la Città di Milano al centro del design mondiale.
Sono eventi, installazioni, conferenze che si svolgono per la città durante la settimana del Design.
Secondo dati ufficiali rilasciati dal Comune di Milano, l’edizione del 2019, con oltre 1300 eventi, ha avuto più di 300000 utenti provenienti da tutto il mondo con un indotto per la città di oltre 19 miliardi .
Salone e Fuorisalone sono la Milano Design Week, l’evento più importante al mondo per il Design.
Fu la rivista “Interni”, nel lontano 1991, a consacrare il Fuorisalone a livello internazionale, dedicandogli una guida apposita nel momento in cui gli eventi che si svolgevano in città erano in crescendo sia per quantità che per importanza.
A dire il vero, è stata proprio “Interni” a coniare il logo “Fuorisalone” e “ Milano capitale del Design”.
Dal 2003 la guida ufficiale dell’evento è Fuorisalone.it che ha lo scopo di supportare gli organizzatori e le aziende attraverso la promozione e la comunicazione degli eventi.
Il Fuorisalone si svolge in varie zone della città, e dal 2010 vede coinvolto anche il quartiere di Lambrate.
Le vie calde sono : Via Ventura, da cui ha avuto origine il Lambrate District, Via Massimiano, Via Conte Rosso e Via Sbodio.
La “Brooklyn Italiana” , epiteto del Distretto di Lambrate, ospita nei suoi spazi ex-industriali un caleidoscopio di designer di ogni nazionalità.
Dai 30000 visitatori della prima edizione del 2010 si è arrivati ai 100000 dell’edizione del 2019, su circa 13000mq di area espositiva.
Sicuramente nel corso degli anni il Distretto è diventato tra i protagonisti indiscussi del Fuorisalone, merito della cooperazione di tutti gli operatori del quartiere : designer, architetti, scuole di grafica per citarne qualcuno.
Innovazione, creatività e sperimentazione sono gli elementi alla base del Fuorisalone di Lambrate, il tutto rappresentato in eventi di ogni tipo.
Già perché la caratteristica del Fuorisalone è proprio quella di presentare le novità di design e di arredamento fuori dai classici “schemi” della Fiera.
La settimana del Design nel distretto Ventura Milano si anima con mostre, workshop, conferenze e party fino a tarda notte, il tutto per catapultare i visitatori in uno scenario unico : un ex quartiere industriale trasformato in un’isola del design.
Ogni spazio viene coinvolto e utlizzato durante la settimana la settimana.
Ex capannoni industriali diventano sede di esposizioni di design per hotel, autofficine convertite in showroom, giardini privati e terrazze trasformati in location per party con lo scopo di creare opportunità per nuove connessioni tra artisti ed imprenditori.
L’edizione del 2020 si svolgerà tra il 20 ed il 26 aprile.
Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Ventura Milano è un progetto culturale che ha l’obiettivo di sostenere il ruolo del Distretto di Lambrate all’interno della città di Milano.
Vuole essere il collante del quartiere tra arte, industria, commercio, design, innovazione e tecnologia.
Ventura Milano vuole mantenere vivo tutto l’anno un Distretto storico della città, attraverso la promozione e l’organizzazione diretta di attività culturali come workshop, conferenze, mostre e spettacoli di divertimento.
E’ anche un magazine per raccontare quotidianamente una zona di Milano sempre più in fermento ed in continua evoluzione, buttando sempre un occhio a quello che accade nel resto della città.
Ventura Milano attraverso i propri mezzi di comunicazione, magazine ed i propri profili social Facebook , Instagram e Twitter presenterà un quartiere che non vive solo di Fuori Salone.
Nasce da due desideri :
Infatti, l’opinione comune, associa il Distretto al solo Design, come se Lambrate vivesse esclusivamente durante la settimana del FuoriSalone e tornasse a dormire durante il resto dell’anno.
Lambrate è un quartiere in fermento tutto l’anno.
Non è solo Milano Design Week, ma è anche Milano Digital Week e Milano Fashion Week per citare alcuni degli eventi più importanti ed internazionali della Città di Milano.
Mostre d’arte, concerti, sfilate ed eventi di ogni genere si svolgono durante tutto l’anno .
Non è possibile visitare la città e non fare un salto a Lambrate, quartiere che fino al 1923 era un municipio indipendente, separato dalla metropoli.
Fin dagli anni ’30 del secolo scorso, è stato uno dei distretti industriali più importanti e attivi di Milano.
Era sede di fabbriche come l’Innocenti, la Faema e la Angelo Bombelli per citarne solo qualcuna, che da sole davano lavoro ad oltre 5000 operai.
A partire dagli anni ’70 la crisi industriale, ha portato alla chiusura di alcune realtà produttive ed altre si sono delocalizzate in zone più esterne della città lasciando sempre più spazio all’edilizia residenziale.
Con l’inizio del nuovo Millennio, Lambrate ha subito una rigenerazione urbana e architettonica al punto da essere chiamata la “Nuova Brooklyn Italiana”.
Negli anni ‘2000, aprono gallerie d’arte e scuole di grafica, studi di architettura e società di comunicazione, coworking e nuovi locali per il divertimento ed intrattenimento si affiancano a quelli già esistenti.
I capannoni industriali si trasformano in centri per esposizioni, mostre, eventi e fiere del Vintage.
Lambrate è diventata una delle zone centrali del Fuori Salone, l’evento più importate al mondo del design legato all’arredamento che attira designer o semplici appassionati da tutto il mondo.
Via Ventura, Via Massimiano, Via Conte Rosso e Via Sbodio sono le vie “calde” del Fuorisalone di Lambrate.
Oltre 100 mila persone hanno transitato per queste vie durante l’edizione del 2019.
Autofficine vengono trasformate in spazi espositivi, ex capannoni industriali ospitano workshop e mostre di giovani artisti.
Giardini privati e terrazze diventano discoteche a cielo aperto per ballare e socializzare e magari dare origine a nuove idee imprenditoriali.
Oggi Lambrate è uno dei quartieri più alla moda ed internazionali di Milano dove convivono il passato ed il moderno.
Ricordiamoci : “Il Futuro è nelle periferie” cit. Enzo Piano