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Archive Aprile 2020

Il Concerto del Primo Maggio Si Adatta all’emergenza Covid-19.

Quest’anno il Concerto del primo maggio spegnerà 30 candeline. Ma niente festeggiamenti, il Covid-19 lo ha fermato o meglio ha fermato lo spettacolo con il pubblico in piazza San Giovanni Laterano a Roma.

Primo maggio 1990

Il Concertone, chiamato anche così per via della sua durata dal primo pomeriggio fino a sera, è andato in scena per la prima volta il 1 maggio 1990 su idea dei sindacati CGL, CISL e Uil che volevano festeggiare la giornata dei lavoratori.

Un concerto che è partito in piccolo, si fa per dire, con soli 190 mila spettatori ma che nel corso delle edizioni ha raggiunto picchi di 1 milione di spettatori e ha portato sul palco grandi star del panorama musicale italiano ed internazionale.

Edizione 2016
Edizione 2016

Chi non ricorda le esibizioni di Sting, Lou Reed o Jon Bon Jovi? O Bruce Springsteen che in diretta video cantò Street of Philadelphia?

Il Concertone e il Covid-19

Ma quest’anno il Concertone ha dovuto cambiare format, fermato anche lui da quel virus che ha bloccato a casa molti lavoratori.

“ Il Lavoro in sicurezza : per costruire un futuro”, questo il titolo scelto dagli organizzatori per l’edizione 2020.

La sicurezza che tutti i lavoratori dovranno attuare per uscire dal Covid-19: distanziamento sociale, mascherine e guanti in primis.

Come realizzare il Concertone in sicurezza?

C’era solo un modo, realizzarlo senza pubblico e trasmetterlo su Rai3 e Radio2.

E’ cambiata la location ovviamente. Niente Piazza San Giovanni in Laterano. La maggior parte delle performance saranno realizzate presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, altre si svolgeranno in piazze ( senza pubblico ) e spazi scelti dagli artisti.

L’unica cosa che non è cambiata è la presenza delle grandi star.

Vasco Rossi, Gianna Nannini, Alex Britti, Zucchero e tanti altri tutti riuniti per festeggiare i lavoratori, ma anche per dare supporto al settore dei concerti e degli eventi in grave difficoltà per la sospensione forzata e ad oggi ancora senza una data di fine.

Edizione Concertone 2019
Edizione Concertone 2019

Il concerto del primo maggio simbolicamente dava il via alla stagione estiva degli eventi all’aperto.

Anche nel distretto Ventura Milano il quinto mese dell’anno dava inizio alla stagione estiva.

L’anno scorso in questo periodo facevano capolino i primi eventi extra salone del Mobile in Giardino Ventura. Vedeva la luce il Rooftop Visionair in via Ventura 15.

E quest’anno quali eventi ci saranno in zona Ventura ?

Beh, per ora dobbiamo attendere l’evolversi del virus, ma ovviamente la redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!

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East market nella nuova location in Via Mecenate

East Market, il Mercatino Vintage è Finalmente on-line!

In un momento in cui fare shopping girovagando per negozi e bancarelle è impossibile, East Market , il mercatino di modernariato più famoso di Milano, ha pensato di compensare a questa carenza lanciando il suo e-commerce.

Ma cos’è East Market ?

Per i pochi che ancora non lo conoscono, East Market è il mercatino vintage d’ispirazione british di Milano che prende il nome dall’omonimo mercato londinese.

Nel 2015 Gianluca Iovine e Linda Ovadia decisero di dare vita nell’ex fabbrica di ferro battuto “Officina14” in via Ventura 14 ad un mercatino di modernariato, vintage e antiquariato.

Hanno iniziato con 60 espositori. Oggi nelle ultime edizioni svoltesi nella nuova sede, un ex fabbrica aeronatutica in Via Mecenate 88/a, se ne contano oltre 300.

East market presso Officina14 in via Ventura
East market presso Officina14 in via Ventura

Ma a fine febbraio è arrivato il Covid-19 e tutto si è fermato.

I due fondatori non riuscendo ad organizzare l’abituale appuntamento mensile e non potendo neanche apire il loro shop fisico in via Bernardino Ramazzini 6, hanno iniziato a pensare a come poter portare avanti il loro mercatino e soprattutto a come supportare i loro espositori.

East market nella nuova location in Via Mecenate
East market nella nuova location in Via Mecenate

La soluzione al lockdown ? L’on-line!

Così il 23 aprile 2020 ha visto la luce il sito e-commerce dell’East Market.

Qui potete trovare tutti i prodotti solitamente presenti nel mercatino : oggettistica per la casa, articoli da collezionismo, abiti e scarpe vintage, gioielli.

Ma ovviamente i due fondatori non si sono fermati qui!

Infatti da questa settimana sul loro profilo Instagram, organizzano delle dirette in cui gli espositori incontrano virtualmente i loro clienti o gli appassionati del settore.

I venditori “raccontano” i loro prodotti e i possibili acquirenti interagiscono in diretta con domande e commenti.

Ovviamente gli oggetti si possono acquistare.

Un modo non solo per fare business ma anche per intrattenere i loro visitatori in questo periodo di chiusura forzata.

E’ finita qui ?

No, perché oltre a fare business , Gianluca e Laura, hanno pensato anche ad aiutare la Croce Rossa di Milano impegnata nella lotta al Covid-19. Il 5% dei proventi delle vendite sarà devoluto alla Croce.

East market
East market

Quindi, appassionati del modernariato, in attesa di poter girovagare tra le bancarelle, speriamo il prima possibile, fate un salto sul loro sito!

Ventura Milano si è dimenticata di dirvi una cosa importante : il loro sito sarà anche attivo dopo il Covid-19!

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Piazza del Duomo di Milano 31 marzo 2020

#andràtuttobene. Solo il Covid-19 Poteva Fermare Milano

Se #andràtuttobene il 4 maggio Milano uscirà finalmente dal lockdown e, seppur a scaglioni, inizierà a riaprire i battenti.

Covid19 – Milano : 1-0.

Nonostante il video motivazionale dei primi di marzo #milanononsiferma , Milano si è dovuta fermare. Il Covid19 non ha risparmiato lei e, soprattutto, i suoi cittadini.

Vie deserte. Code ai supermercati e alle farmacie. Milano è diventata la location di un film in perfetto stile “Virus Letale” in cui un virus sconosciuto attaccava una città della California decimando gli abitanti.

Un nemico invisibile che ha fermato non solo Milano, ma l’Italia ed il resto del mondo.

Un virus che ha portato dolore per le vittime e ingenti danni economici.

Con le industrie ed il commercio fermi, probabilmente il trend positivo che stava vivendo Milano nell’ultimo quinquennio è destinato a fermarsi. Il Pil aveva registrato un +9.7% rispetto al 2014.

#andràtuttobene.

Ma il 4 maggio è vicino, ci si avvia nella seconda fase Covid19 e seppure con molte incertezze qualche attività inizierà a riaprire.

Bisognerà attendere ancora qualche settimana o qualche mese per rivedere la Milano frenetica, la #milanodabere con la sua #movidamilanese.

Le abitudini dei milanesi cambieranno:

  • bisognerà mantenere il distanziamento sociale ovunque
  • mascherine e guanti saranno per un po’ di tempo il nuovo outfit
  • i primi tempi si lavorerà ad orari differenti e chi potrà continuerà con lo smartworking
  • sarà incentivato l’uso dei servizi di sharing mobility in modo da alleggerire il numero di passeggeri del trasporto pubblico.

Saranno dei sacrifici, ma la città ricomincerà a vivere.

Milano.

Una metropoli che nel 2019 si è posizionata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nella classifica stilata dal Sole24ore per qualità della vita.

Nel 2018 era al quinto posto nella classifica delle città più visitate al mondo merito anche del palinsesto della YesMilano, con eventi come il Salone del Mobile o la Milano Fashion week.

Solo un virus poteva fermarla.

Piazza del Duomo di Milano 31 marzo 2020
Milano 31 marzo 2020

Chi ha potuto in queste settimane ha continuato a lavorare in modalità smartworking. Altri si sono reinventati.

Aziende tessili hanno iniziato la produzione di mascherine protettive. Ristoranti si sono attrezzati per le consegne a domicilio attraverso app o effettuandole in autonomia.

I milanesi non si sono arresi e si stanno già attivando per ripartire.

C’è chi pensa a mettere in sicurezza il personale della propria azienda con tutte le misure necessarie. Chi, come bar e ristoranti, a reinventare i propri spazi per mantenere il distanziamento sociale.

Come sarà la vita dei milanesi nei prossimi mesi è difficile da immaginare, ma sicuramente l’operosità dei milanesi sarà in grado di fare rialzare la città nel più breve tempo possibile!

#andràtuttobene!

P.S. Anche il Concerto del Primo Maggio di Roma si è “adeguato” al Covid 19!

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The British School Of Milan

The British School Of Milan : Learning To Excel

Nel 2020 decidere di iscrivere i propri figli madrelingua italiana ad una scuola privata inglese non desta clamore, ma nel lontano 1969 non era diffuso optare per una formazione scolastica british come quella della “ The British School Of Milan”, BSM.

Questa prestigiosa e rinomata scuola internazionale si trova a Lambrate , in via Pisani Dossi 16.

The British School Of Milan Ex Sir James Henderson School
The British School Of Milan Ex Sir James Henderson School

“Learning to excel”.

Questo il motto della scuola, e basta aprire Linkedln e digitare “The British School Of Milan” per capire quanto sia veritiero.

Dall’anno di fondazione, 1969, ad oggi sono usciti dalla scuola tantissime eccellenze del mondo del lavoro e delle arti.

CEO di aziende leader nel mondo dell’e-commerce, direttori area di social network, imprenditori, per citarne alcuni.

Una scuola multietnica con studenti provenienti da circa 40 paesi.

A differenza di quello che si potrebbe pensare infatti, la BSM non è frequentata solo da studenti italiani, ma anche da allievi provenienti da paesi stranieri trasferitisi a Milano a causa del lavoro dei propri genitori.

Una scuola cosmopolita quindi, dove si incontrano ragazzi con background culturale differente ma che hanno in comune la formazione scolastica inglese.

Il Logo celebrativo dei 50 anni
Il Logo celebrativo dei 50 anni della British School Of Milan

La BSM, prima Sir James Henderson School, è una delle sette scuole internazionali della città (cinque sono inglesi, una canadese ed una americana ) fondata cinquant’anni fa da alcuni membri della Comunità Bristish di Milano che volevano continuare ad offrire ai propri figli l’educazione scolastica inglese .

Didattica.

Un’offerta formativa che va dall’asilo fino al liceo, con insegnanti formatisi nel Regno Unito.

Laboratorio della The British School of Milan
Laboratorio della The British School of Milan

Non solo lezioni teoriche ma anche lezioni pratiche in laboratorio.

Non solo attività da programma scolastico ma anche attività extracurricolari come teatro, arte e musica senza dimenticare gli sport. Sono circa 100 le attività tra cui scegliere.

Un programma formativo differente da quello italiano ma in grado di dare ai propri allievi un’apertura mentale notevole ed una forte propensione alla leadership.

Gli studenti italiani che frequentano questa scuola acquisiscono una perfetta fluidità di passaggio dalla lingua italiana a quella inglese e hanno un impeccabile accento british.

Nel 2017 “ Independent Schools Inspectorate” ha giudicato la BSM “Excellent”, il massimo grado di valutazione.

Quindi, se state pensando di iscrivere i vostri figli ad una scuola internazionale di certo non potete non visitarla!

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