“il Salone del Mobile non s’ha da fare?” No, è solo rinviato!
Come per Renzo e Lucia, anche questa Sessantesima Edizione del Salone del Mobile di Milano ha un Don Rodrigo che “mette i bastoni tra le ruote” : il Covid 19.
Dopo la cancellazione dell’edizione del 2020, la realizzazione in versione più snella del 2021, anche l’edizione del 2022 è posticipata a causa emergenza sanitaria.
La voce era nell’aria ma solo il 17 gennaio Fiera Milano e Federlegno Arredo Eventi hanno trovato l’accordo sulle nuove date della Sessantesima Edizione, che slitta così da aprile a giugno.
7 – 12 giugno 2022, queste le nuove date!
Come per le due edizioni precedenti anche questa volta la scelta è stata difficile ma inevitabile.
Con il diffondersi della variante Omicron si rischiava infatti di mettere in difficoltà non solo il pubblico nazionale e internazionale impossibilitato a venire a causa delle restrizioni dei vari paesi, ma anche le aziende espositrici che avrebbero probabilmente risentito di assenze del personale.
Per l’edizione 2022 si hanno grandi aspettative e non solo perché è la numero Sessanta.
Vuole essere infatti la riconferma della ripartenza del settore fieristico dell’arredo.
Il Salone del Mobile non è solo l’evento annuale più importante per la città di Milano, ma è la fiera del design e arredo più importante al mondo.
Un evento in grado di attrarre buyers o semplici appassionati da ogni paese del mondo.
Una vetrina dove le aziende italiane incontrano i clienti internazionali per consolidare rapporti già avviati.
Un momento dove creare nuove sinergie portando avanti la crescita delle esportazioni della filiera.
La decisione non è stata presa per mancanza di espositori!
Come infatti dichiarato dalla Presidente Maria Porro i venti padiglioni della Fiera sono stati tutti riempiti e questo già dal mese di dicembre.
La scelta di farla slittare è dettata da una ragione molto più semplice.
Per quanto belle, utili, interattive e innovative le mostre virtuali, le creazioni dei designer meritano di essere toccate e viste dal vivo.
Per farlo è necessario realizzare una manifestazione in sicurezza e senza restrizioni.
Si spera infatti che in questi due mesi di posticipo ci sia un drastico rallentamento della diffusione del virus e il conseguente allentamento delle restrizioni applicate non sono in Italia ma in tutti i paesi.
Anche il Fuorisalone ha aggiornato le sue date al 6 – 12 giugno 2022, in concomitanza con il Salone del Mobile.
A questo punto non ci resta che attendere giugno per scoprire le novità legate al design e arredo!
Aperta la Call per partecipare alla Ventura Milano Design Week 2021 che si terrà dal 4 al 10 settembre 2021.
Per partecipare scrivere a venturamilanodesignweek@venturamilano.com oppure visionare il PDF allegato!!
E se qualcuno aveva pensato che il Salone del Mobile 2021 sarebbe stato in modalità light dovrà cambiare idea perché quello che ci aspetta è un Supersalone!
Sarà un Salone che creerà uno stacco con le esposizioni realizzate in precedenza, realizzato in parte on line e in parte in presenza con un nuovo format che sarà un ibrido tra una mostra-mercato e un happing culturale.
L’architetto Boeri a cui è stato affidata la cura del Salone del Mobile, con il supporto diAndrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari, Elisa Pasqual di Studio Folder, e Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors, ha pensato ad un restyling dell’evento con una visione innovativa del sistema espositivo.
Non più il classico stand misurato in mq , ma scaffali a parete misurabili in altezza e in lunghezza. Un sistema espositivo personalizzabile, flessibile e riutilizzabile su cui verranno esposti i prodotti.
Prodotti che potranno essere acquistati immediatamente presso un rivenditore. Ogni prodotto infatti, avrà un suo QR code.
A supporto dell’esposizione in presenza ci sarà una piattaforma digitale “salonedelmobile.milano” che sarà un catalogo on line del Supersalone ma anche lo spazio dove sarà raccontato in streaming per coloro che non vi potranno partecipare.
Insomma un Supersalone che va oltre la semplice mostra!
Un Supersalone che vuole mostrare una Milano più attrattiva, innovativa e che riparte dal design.
E il Fuorisalone di Lambrate ?
Ovviamente non poteva mancare il Distretto di Ventura nell’edizione 2021 della Milano Design week.
“ Ventura Milano Design Week 2021” sarà un evento che riporterà il design nel distretto di Ventura – Lambrate e che, come ogni anno, trasformerà le location posizionate tra Via Ventura, Via Conte Rosso, Via Massimiano, Via Pitteri, per citarne alcune, in spazi espositivi per il Design!
Da oggi è aperta la call per partecipare! Cliccate sul link o inviate una mail a venturamilanodesignweek@venturamilano.com
Quest’ anno ci saranno tantissime novità continuate a seguirci per scoprirle!
Carla Fracci sulle punte da Lambrate alla Scala.
Se viene automatico associare il volto di questo mito della danza classica al Teatro alla Scala così non lo è per l’associazione con il quartiere di Lambrate.
Già perché la Giselle più famosa al mondo, che ci ha lasciato il 27 maggio all’età di 84 anni era nata proprio nel cuore di Lambrate in via Bellincione da papà tranviere e da mamma operaia all’Innocenti.
E proprio nel suo quartiere natale nascerà la Cittadella della Scala. Sembra quasi un segno del destino.
A differenza di altre Etoille, Carla Fracci non ha iniziato fin da piccola a volteggiare sul palco del Teatro alla Scala.
Infatti ci arrivò solo all’età di 10 anni spinta da amici di famiglia che l’avevano vista ballare nel circolo ricreativo dell’ATM, la società di trasporti milanesi per cui lavorava suo papà.
E anche se oggi sembra impossibile pensarlo vista la sua conosciuta dedizione alla danza, la sua famosa attenzione per i dettagli e la ricerca della perfezione dei movimenti, non fu facile per lei per lei abituarsi all’età di dieci anni allo severa disciplina che imponeva lo studio della danza.
Le ore trascorse alla sbarra ripetendo sempre gli stessi esercizi, difficile capirlo per chi fino a poco prima era libera di volteggiare ovunque.
Ma come spesso accade, sono gli incontri con alcune persone a farci comprendere il senso e l’importanza delle cose e a disegnare il nostro destino.
Per lei fondamentale fu l’incontro con Margot Fontayne, colei che nel 1979 fu nominata dal Royal Ballet la prima ballerina assoluta. Vederla ballare sul palco le fece comprendere e amare il senso di tanta fatica.
1958 : Diventa Prima Ballerina del Teatro alla Scala
A soli 22 anni Carla Fracci diventò la prima ballerina della Scala e da quel momento divenne l’ispirazione per ogni bambina che aveva come sogno quello di diventare un’étoille.
E fonte di ispirazione lo è ancora oggi perché i miti in verità non muoiono mai.
Nel corso della sua carriera ha calcato i palchi dei più importanti teatri del mondo. Ha danzato con miti maschili della danza classica : Nureyev, Baryshnikov e il nostro Roberto Bolle.
Ha diretto i corpi di ballo dei più importanti teatri nazionali: il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona e il Teatro dell’Opera di Roma
Una vita sulle punte. Una vita dedicata alla danza. Alla danza in tutte le sue forme e stili.
Come non ricordare il Can Can con Heather Parisi e Raffele Paganini “ Al Paradise” nel 1983 – era presente anche Milva, morta poche settimane fa – o i balletti più recenti con Virginia Raffaele e Roberto Bolle.
Anche nelle coreografie divertenti e ironiche ci metteva la stessa dedizione e precisione di quando indossava il tulle bianco di Giselle o gli abiti di Giulietta.
Il bianco. Quel colore che lei amava tanto colorerà un tram della linea 1 che le verrà dedicato. La linea 1 passa proprio davanti al Teatro più famoso di Milano e su cui suo papà faceva il bigliettaio.
Carla Fracci aveva quello che viene definito “il sacro fuoco della Danza”. Un fuoco che l’ha fatta ballare sino all’ultimo e che continuerà a farla danzare in eterno.
Ventura Milano Design Week 2021! Design e arte ritornano a settembre nel distretto del design di Lambrate !
Anche quest’anno via Ventura, Via Massimiano, via Conte Rosso, le vie centrali da cui ha preso vita nel 2010 il Fuorisalone di Lambrate, si riempiranno di esposizioni di designer e aziende, facendo respirare ai visitatori un’atmosfera creativa, giovane ed internazionale.
Il distretto di VENTURA MILANO vuole dare un segnale di ripartenza del mondo fieristico del design con l’edizione 2021 del Fuorisalone che sarà in scena tra il 5 – 10 settembre e che traghetterà l’intero quartiere verso l’edizione del 2022.
Nel corso degli anni il distretto milanese di Lambrate ha rafforzato e ampliato il suo ruolo di distretto a supporto e promozione del design in Italia ospitando nei suoi spazi, tipici di un quartiere ex industriale, designer, artisti, professionisti e aziende, italiane e internazionali
E’ diventato tra i protagonisti indiscussi del Fuorisalone della Milano Design week, merito soprattutto della cooperazione e coinvolgimento attivo delle realtà locali, operatori del quartiere, scuole ed enti del terzo settore del territorio.
Il Fuorisalone 2019 ha visto transitare per le vie centrali di Lambrate oltre 100 mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo grazie anche ad esposizioni dal forte richiamo attrattivo come quella legata alla dimensione del design dell’Ospitalità curata dell’Architetto Simone Micheli (che sarà presente anche per l’edizione 2021).
Anche nell’edizione di settembre 2021, innovazione, creatività e sperimentazione sono gli elementi alla base del Fuorisalone di Lambrate nel distretto di VENTURA MILANO.
La “Brooklyn Italiana” ospiterà nei suoi spazi ex-industriali un caleidoscopio di designer di ogni nazionalità. Ex-capannoni industriali, showroom, gallerie d’arte, negozi, giardini e terrazze saranno trasformati in location espositive.
La Ventura Milano Design Week 2021 nel distretto VENTURA MILANO si animerà non solo di esposizioni di design, ma anche di workshop e conferenze sul mondo del design ed eventi aggregativi sia diurni che serali con lo scopo di creare opportunità e nuove connessioni tra designer, artisti ed aziende, il tutto per catapultare i visitatori in uno scenario unico : un ex quartiere industriale trasformato in un’isola del design.
Siete un designer ? Architetto ? Un’azienda del design, dell’arredamento? Per partecipare contattateci a venturamilanodesignweek@venturamilano.com
Ventura Milano Impresa Sociale Srl – Via Ventura 12/a – 20134 Milano (MI)
Ufficio Stampa: press@venturamilano.com – www.venturamilano.com
FB: facebook.com/venturamilanodesigndistrict – IG: instagram.com/ventura_milano_designdistrict
Habemus la Milano Design Week 5 – 10 settembre 2021!
Dopo tanta incertezza finalmente la comunicazione ufficiale è arrivata : Il Salone Internazionale del Mobile di Milano si farà.
Sarà un’edizione ponte che traghetterà verso quella di aprile 2022 ma sarà anche il primo passo per la ripartenza per Milano.
Non sarà facile realizzarla perché bisognerà rimodulare molte cose ma il segnale che si vuole dare è chiaro.
Il design riparte da qui. Milano riparte da qui.
All’interno della Cosmit, la società di Federlegno che organizza il Salone del Mobile dal 1961, si erano create due fazioni : quella del “sì” e quella nel “no”, preoccupata per i costi e la mancanza di pubblico straniero.
Da qui la spaccatura interna che ha portato poi alle dimissioni del Presidente Luti a seguito della vittoria della fazione pro Salone.
Non è stata sicuramente una decisione semplice da prendere.
Bisogna dire che non realizzarlo avrebbe probabilmente comportato un danno economico più grande e non solo per le aziende espositrici ma anche per l’indotto.
Secondo i dati forniti degli organizzatori nell’edizione 2017 gli albergatori hanno avuto un giro d’affari di circa 38 milioni di euro coinvolgendo in tutto 23 mila imprese e 150 mila addetti.
Per il 90% l’indotto è stato generato da clientela straniera
Il calo di pubblico straniero ci sarà sicuramente e forse sarà un’edizione più locale, come affermato dall’Assessora con delega al Design Cristina Tajani.
Un minisalone, una versione più light, in attesa di quello di aprile 2022.
Il Comune da parte sua darà supporto totale agli organizzatori perché gli preme ribadire il ruolo centrale di Milano nel settore del Design a livello internazionale.
E come anticipato in altri articoli di Ventura Milano, quest’anno non ci sarà solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone ma anche :
Dopo le dimissioni di Luti, alla guida di questa edizione oltre al Presidente della Triennale Boeri sono in corsa anche alcuni consulenti della Triennale.
Le esposizioni nei padiglioni della Fiera di Rho saranno affiancate da un maggior numero di allestimenti in città e alla Triennale, ovviamente senza perdere di vista il binomio fondamentale Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone.
È chiaro, tutti gli attori dovranno fare gioco di squadra in questa versione light.
Si punterà su un’edizione ibrida. Molti creeranno appuntamenti in digitale che si mescoleranno a quelli fisici.
Tutti i quartieri legati alla Milano Design Week e al Fuorisalone si sono immediatamente messi in moto sia per trovare spazi anche di dimensioni più piccole di quelli abituali sia per creare un pacchetto di eventi.
Già perché bisogna ricordare che la Milano Design Week è una settimana di eventi di design e cultura e che grazie al Fuorisalone esula dagli schemi tradizionali fieristici.
Ventura Milano continuerà a tenermi aggiornata anche perché non dimentichiamocelo : Lambrate si tingerà di design grazie al Fuorisalone!
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Settembre sarà il mese dell’arte e del design per Milano? La ri-programmazione delle fiere di settore ci fa ben sperare e anche il nuovo DCPM.
E’ prevista infatti la riapertura del mondo fieristico dal 1 luglio 2021 quindi, se i dati della pandemia nei prossimi mesi saranno positivi, Milano riavrà il Salone Internazionale del Mobile ed il Fuorisalone ma anche il Miart.
Settembre si prospetta quindi come un mese ricco di eventi per Milano.
Dal 5-10 settembre ci saranno in contemporanea e in presenza ( Ventura Milano vuole essere positiva per questo usa il futuro ) :
Dal 17 al 19 settembre verrà realizzata invece la venticinquesima edizione della Fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, il Miart 2021 , dal titolo ‘Dismantling the Silence‘.
Organizzata dalla Fiera di Milano e diretta per la prima volta da Nicola Ricciardi verrà realizzata in forma ibrida : in parte fisica e in parte digitale per rispondere alle problematiche connesse all’emergenza sanitaria in corso.
La campagna visiva studiata da Studio Folder prende il titolo dall’omonima raccolta di poesie di Charles Simić , poeta statunitense di origine serba, vincitore del Premio Pulitzer nel 1990 e pubblicata nel 1971.
La mostra visiva che trae ispirazione dal filone della tipografia espressiva e utilizza il font Perpetua è iniziata nel mese di aprile e si svelerà attraverso un percorso fatto a tappe che si concluderà con l’apertura del Miart il 17 settembre.
Milano, salvo un nuovo incremento negativo della pandemia, tornerà ad essere una delle capitali dell’arte e del design, un segno di ripartenza dopo questi mesi in cui si è dovuta fermare.
Purtroppo per la nostra città non si è fermato solo il “settore stretto” del design, delle Fiere etc ma si è fermato tutto l’indotto.
Non dimentichiamoci che il Salone del Mobile è l’evento più importante per Milano, un evento da oltre 400 mila visitatori.
Ma settembre sarà un mese pieno di arte e design anche per altre città.
Tra il Salone del Mobile di Milano e il Miart ci sarà infatti “Maison&Objet” di Parigi.
L’evento parigino del design e della creatività realizzato di solito nel mese di marzo ma che dovrebbe svolgersi tra il 9 – 13 settembre in contemporanea con la Paris Design Week.
Anche la “3days of design “ la tre giorni danese dedicata al design emergente, innovativo e creativo ha cambiato date per l’edizione 2021 ed è slittata a settembre e si svolgerà tra il 16 ed il 19 settembre a Copenhagen .
Tra il 9 ed il 26 settembre l’artigianato occidentale – Europa – e orientale – Giappone – si incontreranno in quel di Venezia, nella Mostra “ Homo Faber 2021 “ che racchiude in realtà 15 mostre.
15 – 19 settembre è la settimana di “Habitare “ la “Helsinki Design Week”. Si parlerà di opportunità di rigenerazione, design sostenibile e quindi futuro sostenibile.
E non potevamo dimenticarci del London Design Festival che si svolgerà nella capitale britannica tra il 18 – 26 settembre. L’edizione 2020 è andata online come il nostro Fuorisalone, ma l’edizione 2021 si preannuncia in presenza.
Ovviamente Ventura Milano ha fatto un elenco che a oggi purtroppo non è ancora certo.
Per quanto riguarda l’Italia e Milano il DCPM fa ben sperare ma ovviamente tutto dipenderà dai dati dei prossimi mesi.
In ogni caso vi terremo aggiornati! E continuate a seguirci anche sui nostri canali social!
Domani, 12 aprile 2021 prenderà il via Fuorisalone Digital Edition che si concluderà domenica 18.
Questa settimana apre un semestre di eventi digitali legati al design che si chiuderà tra il 4 -10 settembre con l’edizione in presenza in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile di Milano.
Vogliamo precisare che ad oggi la certezza matematica sullo svolgimento della fiera non c’è, anche se le date sono state ufficializzate da mesi.
Tutto dipenderà dall’andamento della pandemia e dai DCPM.
Ventura Milano come molti operatori del settore e dell’indotto attende con ansia l’edizione 2021 che sarà la sessantesima e vedrà la fusione di più fiere:
Tema principale dell’edizione 2021 è “Forme dell’Abitare” e verrà sviluppato in conference e dibattiti sulle nuove esigenze abitative e sugli spazi domestici.
Il tema non è stato scelto a caso visto il diffondersi dello smartworking a causa della pandemia.
Nell’ultimo anno gli spazi di casa hanno subito trasformazioni per adattarli alle diverse esigenze.
Per molti di noi sono diventati infatti uno spazio di lavoro, un’aula di scuola ma soprattutto un luogo dove abbiamo trascorso molte giornate.
Gli altri temi attorno a cui verterà questa sette giorni digitale del design sono l’ambiente e le trasformazioni urbane, altro tema di forte attualità soprattutto in una città come Milano dove molte aree sono oggetto di trasformazione e riqualifica.
Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.fuorisalone.it.
Ma veniamo ora alla novità 2021.
Come accaduto nel 2020 Fuorisalone.it non smette di stupirci con nuovi progetti.
Dopo il refitting del sito e la piattaforma TV inaugurata a maggio 2020 che ha creato un collegamento diretto con la Cina, Fuorisalone.it ha pensato di aggiungerne un’altra al suo ecosistema.
Il 15 aprile sarà attiva la nuova piattaforma digitale che farà da collegamento tra l’Italia e l’Egitto sulla base del design, dell’architettura ma passando anche attraverso la moda e l’arte.
Creata da fuorisalone.it e dalla rivista specializzata egiziana El Beit Magazine, la nuova rivista digitale “Cairo Milano Design” diventerà una sezione del portale www.fuorisalone.it in attesa di poter avere un suo spazio fisico durante l’edizione di settembre in presenza.
Tra i co-fondatori del nuovo “net magazine” vi sono anche Luca Fois docente alla facoltà di Design del Politecnico di Milano e Cristian Confalonieri che vede in questa nuova collaborazione italo-egiziana lo strumento per creare progetti speciali e offrire una vasta gamma di servizi.
Sicuramente questa nuova piattaforma sarà il punto di partenza per sviluppare nuove sinergie tra i designer italiani e egiziani con i marchi e servirà anche da ponte tra due culture e saperi differenti.
Ventura Milano continuerà a seguire i progetti di Fuorisalone.it!
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ArtNoble ha scelto il quartiere di Lambrate per aprire la sua prima galleria permanente dedicata agli artisti emergenti dell’arte contemporanea
Sono anni che Lambrate è diventato uno dei quartieri di riferimento per il mondo dell’arte e del design e non solo per la presenza del Fuorisalone.
Case d’aste, studi di architetti e di designer lo hanno scelto come sede dei loro showroom.
A loro si è aggiunto Matthew Noble, classe 1993 milanese di nascita, fondatore di ArtNoble che ha deciso di aprire il suo primo spazio espositivo permanente in via Ponte Legno 9.
Il progetto ArtNoble prende vita nel 2018 quando il suo cosmopolita creatore, Matthew Noble residente a Londra, decide di abbandonare il suo lavoro e dedicarsi alla sua passione : l’arte.
Realizza così la sua prima mostra di arte contemporanea in una villa nella campagna inglese.
Questo è l’inizio di ArtNoble.
Si succedono altre esposizioni temporanee realizzate in spazi inconsueti come case private e in luoghi più canonici dell’arte come gallerie.
Ma nel 2019 lo scopritore di artisti emergenti sente il richiamo della sua terra natale, l’Italia, e decide quindi di farvi ritorno.
Mentre è in fase di rientro il destino gli manda un segnale che gli conferma che quella è la strada giusta da seguire.
Incontra infatti un giovane appassionato di arte che ha appena aperto una galleria di arte contemporanea a Brescia e decide di affiancarlo nella co-direzione.
Nel frattempo questo giovane e già affermato galleristia osserva come Milano è diventata sempre più una metropoli internazionale, che risente le influenze delle diverse culture degli abitanti che la popolano.
Vi si trasferisce e porta ovviamente con sé il progetto ArtNoble.
Mentre è alla ricerca di spazio temporaneo per realizzare la mostra fotografica di un suo artista il destino ci mette nuovamente lo zampino e lo fa imbattere in un luogo che darà un nuovo volto ad ArtNoble
Visita infatti uno spazio che cattura immediatamente la sua attenzione. Un ex magazzino dall’ampia metratura con pilastri e vetrate che ricorda i loft della sua Londra.
E’ un colpo di fulmine.
Decide che quello spazio sarà la sede del nuovo progetto di ArtNoble : una galleria fisica permanente dedicata agli artisti emergenti e lo aiuterà nella co-direzione Alessia Previtali.
E un luogo in grado di colpire così allo stomaco non poteva che trovarsi a Lambrate.
Un quartiere ex industriale in rinascita, dove molte ex fabbriche sono state convertite in spazi espositivi temporanei per il Fuorisalone e in gallerie d’arte permanenti.
Insieme ai proprietari dell’immobile, inizia il reffiting e lo trasforma in una galleria permanente che sarà inaugurata il 22 aprile con la mostra “Zeitgeber (donatore di tempo)” che raccoglie i lavori di vari artisti.
Le opere di Giovanni Chiamenti, Simon Dean, Michele Guido, Katherine Jones, Giulia Mangoni, Edoardo Manzoni e Silvia Mariotti saranno tutte incentrate sul ruolo del tempo, della successione di luce e buio, dell’aspetto magico delle metamorfosi che avvengono in natura e in mitologia.
Lambrate sempre di più distretto legato al design contemporaneo, alternativo ed emergente!
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Da semplice verde di una rotatoria in cui convergono sette vie, a giardino giapponese. Questo sarà il nuovo aspetto di Piazza Piola.
I primi di marzo sono iniziati i lavori di riqualifica di Piazza Piola, un semplice verde che tra pochi giorni si trasformerà in un piccolo giardino giapponese.
L’intervento si inserisce nel progetto del Comune di Milano “ Cura e adotta il verde pubblico” ed è opera di Livia Pomodoro e Spazio Teatro No’Hma Teresa Pomodoro.
L’ex Presidente del Tribunale dei minori di Milano porta avanti la conduzione dello Spazio Teatro No’Hma dopo la scomparsa della sorella Teresa Pomodoro, attrice, drammaturga e musa ispiratrice del Teatro No’Homa.
Il nuovo spazio sarà un giardino giapponese e una sorta di teatro a cielo aperto.
Un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere dello scultore Kengiro Azuma: “Colloquio”, una scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia” installazione che richiama proprio una scenografia teatrale.
Il passaggio pedonale di via Pacini permetterà di raggiungere il monumento attraverso una nuova pavimentazione larga quattro metri in direzione del teatro che rappresenterà una sorta di dialogo tra Teresa Pomodoro e l’artista Azuma.
A completarlo ci saranno : ventuno alberi di ciliegio, undici panchine in granito rosa e un percorso pedonale a forma di goccia per richiamare l’acqua questi saranno alcuni degli elementi di questo nuovo spazio verde.
L’arte, la cultura ed il verde si fondono per dare una nuova veste a questa piazza.
Ma se la riqualifica di Piazza Piola ha riscosso successo sui social da parte degli abitanti del quartiere, non altrettanto è accaduto ad un palazzo del Municipio 3.
Si tratta della ristrutturazione del palazzo liberty di via Aldrovandi all’incrocio con via Plinio, sede dell’Hotel Demidoff già Albergo Plinius.
A scatenare il dibattito sui social è stato il colore scelto della facciata : nero, “total black”!
L’hotel, progettato dall’architetto milanese Egidio Corti, fu costruito nel 1931 in perfetto stile liberty e con una forma particolare “ a ferro da stiro” che però si adattava perfettamente al contesto del quartiere.
Ovviamente il nuovo colore, realizzato da Edilizia Acrobatica, veri e propri imbianchini che si calano dall’altro con delle corde ( in questo modo si evita il costo del ponteggio e dell’occupazione di suolo pubblico ), ha attirato l’attenzione degli abitanti del quartiere che si sono scatenati con accese critiche sui social.
“Funereo” , “ Tetro”, “non valorizza la decorazione in stile liberty della facciata ” questi alcuni dei commenti contro la nuova colorazione,
Contrari al nuovo colore anche associazioni e ambientalisti.
In primis l’associazione “Italia Liberty”, che sul loro sito ha scritto “Il Liberty, come tutta la corrente artistica dell’Art Nouveau, richiamava alla natura e alla fioritura, dipingere di nero la facciata equivale a dare uno schiaffo alla moralità e all’ideologia di quegli artisti”.
A loro si è aggiunta la corrente ambientalista di Milano.
“La facciata nera favorisce un forte assorbimento di energia solare contribuendo a creare l’effetto isola di calore, con innalzamenti di temperatura rispetto a quella reale dell’aria, con conseguenti maggiori consumi estivi per il condizionamento” spiega Mariolina De Luca dei Verdi.
Ma bisogna precisare che c’è anche chi apprezza questa scelta cromatica in quanto, secondo loro, richiama alcuni palazzi adibiti a hotel di Londra.
Tutto ciò hanno attirato l’attenzione del Municipio 3 e del Comune di Milano, e la risposta non si è fatta attendere.
Massimo Scarinzi, Assessore alle Attività Produttive e Lavoro, Commercio e Sport presso il Municipio 3 del Comune di Milano: “dopo le tante segnalazioni sul palazzo di via Plinio angolo Aldrovandi è stata fatta chiarezza sulla vicenda: per questo tipo di colorazioni non è richiesta alcuna autorizzazione comunale. Sul palazzo non c’è un vincolo paesaggistico o della sovrintendenza quindi l’impresa non ha necessità di ottenere alcuna autorizzazione”.
E voi cosa ne pensate ?
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La rigenerazione e riqualificazione del quartiere di Lambrate prosegue nonostante l’emergenza sanitaria in corso, ora è il momento di Scalo Lambrate.
L’area fa parte del piano strategico di Milano “Reinventing Cities” il progetto di riqualifica delle stazioni ferroviarie dismesse.
Il piano di rinnovamento urbano che coinvolgerà Milano nei prossimi 20 anni, ha l’obiettivo di rinnovare i sette scali ferroviari dismessi della città
Scalo Lambrate si estende tra via Saccardo e San Faustino ed è ad un tiro di schioppo dalla stazione ferroviaria di Lambrate non lontano quindi dal Politecnico.
Il sito, di oltre 70 mila mq, è appunto uno scalo merci dismesso delle Ferrovie usato fino agli anni ‘90 per lo stoccaggio di treni merci e come magazzino ad uso logistico.
Il Comune di Milano punta ad una vera e propria trasformazione dell’area con la realizzazione di un quartiere sostenibile.
Il progetto vincitore dovrà presentare un’offerta equilibrata tra parte residenziale , parte di edilizia residenziale sociale a prezzi quindi accessibili e calmierati ed aree a verde con spazi pubblici e servizi utili alla comunità.
L’amministrazione comunale porta avanti l’idea di una Milano più green e quindi ha previsto come vincolo di realizzazione, che il 60% dell’area, circa 42.122 mq, sia adibita a verde pubblico attrezzato, con aree pedonali pavimentate e percorsi.
Un progetto decisamente importante che migliorerà sicuramente l’aspetto del quartiere di Lambrate traghettandolo sempre di più verso l’immagine di un quartiere residenziale.
La trasformazione, che ha preso il via negli anni 2000, è proseguita nel corso di due decenni con la riqualificazione di ex-siti industriali.
Vi ricordiamo quest’estate l’acquisto da parte della Borio Mangiarotti S.p.a. dell’ex area Sammontana limitrofa allo Scalo.
I risultati del vincitore del bando verranno resi noti entro la fine di marzo.
Nell’attesa di conoscere quale progetto avrà la meglio e quale sarà quindi la nuova immagine dello Scalo, lo spazio è stato oggetto di una piccola riqualifica che ha visto l’apertura temporanea di un luogo innovativo e di design.
Infatti questo fine settimana si è inaugurato il “ The Sanctuary Milan “, fratello gemello del più famoso The Sanctuary Retrait di Roma, uno spazio ricavato in un ex deposito industriale delle Ferrovie.
Un’area che ha mantenuto, nonostante la ristrutturazione, la sua connotazione “industrial” e che al suo interno “trasuda” design.
Ferro , cemento e rotaie sono diventati un’oasi metropolitana nel mezzo di un ex-quartiere industriale.
Uno spazio di 1500 mq adibito a coworking, mostre, gallerie d’arte con un’area bar e per mangiare.
Uno spazio polifunzionale e innovativo che sicuramente farà parlare di sé.
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“ Le periferie sono le città del futuro” Renzo Piano.
Anche Lambrate sta andando in questa direzione grazie ai numerosi progetti di riqualificazione e rigerenerazione urbana che sono iniziati negli anni 2000.
Il 26 dicembre 2020 il Comune di Milano ha siglato la convenzione quadro con Rubattino 87 s.r.l. proprietaria dell’area “Rubattino”.
L’obiettivo è quello di portare avanti il progetto di riqualifica dell’area sulla quale sorgeranno, oltre ai laboratori del Teatro alla Scala anche i depositi dei mezzi elettrici di ATM, il servizio di trasporto pubblico milanese.
Il progetto , che riguarda un area di oltre 194 mila mq, annunciato mesi fa, è rimasto fermo per problemi dell’investitore privato.
Per tale motivo si è reso necessario per il proseguimento, l’intervento del Comune di Milano che ha fatto rientrare l’area tra le sei di interesse pubblico.
Un progetto che sicuramente darà nuova vita e nuova immagine al quartiere dove si stanno ultimando i refitting di ex-aree industriali.
Lambrate con questo progetto torna in un certo qual modo alla sua natura originaria, non solo quartiere residenziale o dormitorio, come molti lo chiamano, ma anche produttivo e vitale.
Infatti saranno presenti :
Inoltre circa 50 mila mq saranno dedicati ad un area verde per attività all’aria aperta e tempo libero.
Non distante da Lambrate, nel quartiere Feltre, inizierà un’altro progetto di riqualificazione, che vedrà la luce entro il 2023, merito di Bluestone.
In Via Ruggeri, di fronte al parco Lambro, saranno costruite le “ Park Towers” due torri di 22 e 15 piani affiancate da un edificio in linea di 4 piani, immerse in un parco di oltre 5000 mq, un prolungamento del parco Lambro.
Le torri progettate dallo Studio Asti Architetti sorgeranno su un ex immobile industriale in demolizione e saranno all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista dei servizi.
Riscaldamento a ventilazione meccanica per il risparmio dell’energia, palestra e area coworking per i condomini, rete wi-fi nelle zone comuni oltre che in tutta l’area verde.
Un parco progettato nel rispetto del minor consumo idrico e di costi per la manutenzione e che avrà oltre ad un’area 4 zampe e una zona per bambini, un orto comune a gestione dei condomini.
Concludendo possiamo quindi affermare che il pensiero di Renzo Piano sta diventando una realtà sempre più concreta.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati!
Milano : un 2021 all’insegna del design!
Milano e il Design sono legati da un filo doppio.
E se il 2020 ha impedito lo svolgimento in presenza di tutte le manifestazioni legate al settore, il 2021 si prospetta un anno ricco di eventi.
Aprirà le “danze” il Fuorisalone!
In aprile, 12-18 aprile, verrà realizzata la versione digitale che darà continuità alla piattaforma Fuorisalone Digital.
Fuorisalone Digital ha preso il via quest’anno con lo scopo di supportare i designer che si sono ritrovati senza la manifestazione fisica a causa della pandemia.
La salvezza del design in questo 2020 è stato proprio il digitale!
Questo mezzo ha infatti permesso di mantenere vivo il rapporto tra designer e clienti anche attraverso live, presentazioni, workshop e dibattiti.
Per aprile 2021 la piattaforma sarà ampliata di nuove funzionalità che si affiancheranno alle già efficienti e collaudate : Fuorisalone TV, Fuorisalone Magazine e il canale Fuorisalone China.
Certamente il digitale non potrà mai sostituire l’evento fisico ma potrà integrarlo sempre di più.
Ecco perché Fuorisalone.it ha deciso di sdoppiarsi e di concludere il semestre digitale dedicato al design che partirà in aprile a settembre 2021 in concomitanza con il Salone del Mobile.
Dopo slittamenti e annullamenti causati dall’emergenza sanitaria finalmente si sono decise in questi giorni le date della sessantesima edizione del Salone del Mobile : 5 – 10 settembre 2021
Un’edizione che “ sarà l’emblema da cui ripartirà l’Italia” come ha affermato il Presidente della Fiera Carlo Bonomi, nonché Presidente di Confidustria.
Non è stato facile trovare una data adeguata ch e non si sovrapponesse ad altre fiere e che fosse abbastanza lontana per superare la pandemia in atto ma si voleva a tutti i costi ritornare a realizzare una fiera in presenza, perché diciamolo, nessuna fiera virtuale potrà mai andare a colmare la fisicità che necessita il design.
Un evento che dal 1961 è cresciuto vertiginosamente diventando il principale evento di Lifestyle.
Una fiera che necessita di una esposizione fisica. Un evento che per la sua importanza si declina in più forme e settori : esposizioni, happening, workshop e dibattiti.
Una manifestazione, la più importante per Milano, che attira in ogni edizione oltre 400 mila visitatori e coinvolge nelle attività quotidiane oltre 23 mila imprese.
Difficile quindi poterlo mantenere virtuale.
L’edizione dei 60 anni sarà una edizione unica che vedrà coinvolte anche altre manifestazioni legate al design, persino alcune che avevano svolgimento biennale.
Insieme al Salone del Mobile e ovviamente al Fuorisalone ci saranno : Salone Satellite , Euroluce , Eurocucina e il Salone Internazionale del Bagno.
Ventura Milano è tra i promotori del Fuorisalone del Design di Lambrate !
E avendo la sede proprio nella via da cui ha preso vita il Fuorisalone di Lambrate vi terrà aggiornati!