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Archive Novembre 2019

Salone del Mobile Milano Shanghai

Salone del Mobile Milano Shanghai : Quarta Edizione.

L’Italia è diventata il primo fornitore di arredamento per le città di Pechino e Shanghai superando così la Germania. Obiettivo per gli anni avvenire è quello di espandersi alle altre metropoli cinesi. Questo è quanto emerso nella quarta edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai.

20 mila visitatori selezionati da un team di 70 persone,  hanno visitato gli oltre 8000 mq dello Shanghai Exhibition Centre tra il 20 e 22 novembre rendendo l’esposizione una tappa imperdibile per gli operatori dell’arredamento e del design della Terra del Sol Levante.

A tagliare il nastro d’apertura della quarta edizione un’importante delegazione italiana, a dimostrazione di quanto rilievo abbia questo evento per il commercio estero.

Erano presenti infatti : il Sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotti, il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore al lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani, il Presidente del Salone del Mobile di Milano Claudio Luti ( premiato quest’anno dal Comune di Milano con l’Ambrogino d’Oro ), il Presidente di Federlegno Emanuele Orsini, il Presidente di ICE ( Istituto per il commercio estero ) Carlo Ferro ed infine il partner commerciale David Zhong Presidente di Vnu Exhibition Asia.

Taglio del Nastro della Quarta Edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai
Taglio del Nastro della Quarta Edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai

127 brand di cui 25 new entry hanno rappresentato l’Italia al Salone del Mobile Milano Shanghai facendosi ambasciatori della qualità e del design di questo settore.

Salone del Mobile Milano Shanghai

Come ha affermato il Presidente di Federlegno Emanuele Orsini, l’expo verso la Cina del settore “legnoarredo” è aumentato nel 2018 del 8.9%  rispetto al 2017 con un fatturato di oltre 531 milioni portando così la Cina ad essere il secondo mercato extraeuropeo per questa filiera.

Il design italiano quindi sempre più apprezzato in terra d’Oriente. Dimentichiamoci lo stereotipo del cinese grezzo e poco propenso all’estetica dei mobili, interessato solo al prezzo basso. I cinesi di oggi amano il bello, il ricercato, ma soprattutto vogliono il design di qualità. Non a caso l’Italia è il primo fornitore per la Cina di letti, divani, tavoli e sedie.

Ma il Salone del Mobile vuole anche supportare i designer cinesi. Infatti, parallelamente al Salone tradizionale,  si è svolto il Salone Satellite dedicato ai giovani designer della terra del Sol Levante under 35 provenienti dalle migliori scuole di designer e architettura del paese.

Food as a Design Object” era il tema su cui si dovevano sbizzarrire i designer del Salone Satellite, al termine del quale sono stati premiati i migliori quattro progetti esposti e che parteciperanno all’Edizione 2020 Del Salone Satellite a Milano.

Salone Satellite di Milano
Salone Satellite di Milano

Shanghai e Milano capitali del lusso e del design.

Ma la delegazione italiana ha avuto anche un altro compito in Cina, rafforzare i legami con questo paese. Infatti ricorrevano i 40 anni del gemellaggio tra i due poli del lusso e del design : Milano e Shanghai. In particolare durante il “Forbe China Forum” si è celebrata l’alleanza tra due vie indiscusse del lusso : Nanjing Road a Shanghai e Via Monte Napoleone a Milano.

Milano sempre più legata alla Terra del Sol Levante! Attendiamo quindi il Salone del Mobile 2020 e il Fuorisalone per vedere le opere dei designer cinesi!

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Panettone Tre Marie

Tre Marie: il Famoso Forno Dolciario nel cuore di Lambrate

La sentite anche voi l’aria natalizia che inizia a girare tra lo smog milanese ? Ed il profumo dei panettoni appena sfornati ? Beh a Lambrate si sente già da qualche di tempo, merito dello spaccio dello storico forno milanese Tre Marie che si trova in via G. Crespi, 9/11.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli che, negli anni passati, Lambrate era uno dei quartieri più industriali di Milano : Faema, Bombelli, Lambretta avevano la sede qui.

Nel 1960 l’odore di grasso, olio e ferro si mescola al profumo di vaniglia e zucchero del panettone con l’apertura del primo stabilimento a produzione industriale di Tre Marie, storico forno milanese.

Panettone Tre Marie
Panettone Tre Marie

La storia.

Il forno dolciario Tre Marie nasce nel 1150 con la fondazione della confraternita benefica “ Quattro Marie”, che offriva farina e prodotti similari in cambio di monete di rame.

Dobbiamo attendere però la fine dell’800 per arrivare al moderno concetto di pasticceria vista come punto di incontro o luogo di pausa durante la giornata, per mangiare un dolce e bere un caffè.

Durante il periodo della Belle Epoque nella pasticceria Tre Marie in Corso Vittorio Emanuele era facile incontrare imprenditori, scrittori o illuminati.

Tre Marie e la produzione su larga scala.

Nel 1960 ci fu la svolta industriale con l’apertura a Lambrate del primo stabilimento per la produzione organizzata su larga scala dei prodotti a lievitazione. 

Con l’aumento della produzione fu così possibile rifornire le pasticcerie che non erano in grado di produrre in autonomia lo storico panettone milanese prodotto con il lievito madre.

Innovata la produzione bisognava ora adeguarsi al cambiamento dei tempi e delle abitudini degli italiani. Siamo infatti negli anni in cui si inizia a fare colazione fuori casa, quindi bisogna creare prodotti adatti a questa esigenza.

Dagli anni ’70, parallelamente alla produzione di panettoni e colombe viene aggiunta la produzione di numerosi altri prodotti dolciari: gelati, cannoli e biscotti, ma soprattutto i croissant congelati di cui  Tre Marie diventa leader di mercato.

Croissant Tre Marie
Croissant Tre Marie con sfoglia bicolore

Le innovazioni non si fermano qui.

Nel 2000 viene proposta una novità assoluta, il primo croissant bicolore a doppia pasta. L’innovazione non sta solo nel prodotto, ma anche nella distribuzione : per la prima volta ci si rivolge direttamente al consumatore finale.

Come accaduto a molte aziende, anche questo storico marchio milanese ha subito la crisi. Nel 2013 la Sammontana, proprietaria del marchio, cede la produzione di “Tre Marie Ricorrenze” ( panettoni e colombe ) alla Galbusera, storica azienda dolciaria lombarda, mentre si tiene la produzione di gelati e congelati portando avanti così lo storico marchio.

Dopo tanto parlare  di dolci, non vi è venuta voglia di fare un salto allo spaccio  per assaporare lo storico panettone milanese ?

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Anthropoceano - Il murales antismog di Iena Cruz a Lambrate

Anthropoceano, il Murales Mangia Smog di Iena Cruz a Lambrate

Milano sempre più come San Francisco e Roma dove la street art sta portando colore, e non solo, sulle pareti grigie dei palazzi.

Da qualche giorno sulla parete del condominio di Via Viotti 13 nel cuore di Lambrate, non lontano da Via Ventura, è apparso un nuovo murales.

A guardarlo sembrerebbe uno delle tante opere della street art: tanti colori, una balena, uno squalo, una piattaforma petrolifera e della plastica. Ma l’opera di Federico Massa in arte Iena Cruz , nativo milanese classe 1981, è uno strumento per migliorare la qualità dell’aria di Milano.

Esattamente avete capito bene!

Sostenitori del murales sono: il Worldrise, la onlus che tutela il mondo marino, l’Ocean Family Foundation e North Sails che ha avviato su Milano un progetto che ha coinvolto numerosi locali notturni per l’abolizione della plastica nei locali ( cannucce ad esempio ).

Ma partiamo dal significato del murales chiamato “Anthropoceano”.

Rappresenta il ciclo di vita della plastica, dalla nascita fino al suo impatto sull’ambiente e sulle “cicatrici” che la plastica lascia nel mondo marino. Già perché ricordiamo che tra le maggiori cause di morte degli “abitanti” del mare vi è proprio la plastica.

Passiamo ora ai materiali utilizzati per la realizzazione, nati grazie alla nanotecnologia a dimostrazione che arte, design ed innovazione sono sempre più legati a filo doppio.

Airlite, la pittura del murales mangia smog

La vernice utilizzata è l’Airlite, una pittura “mangia smog” in grado di ridurre dell’88% il biossido di azoto nell’aria. Per dirla con parole semplici : è una pittura che si attiva con la luce e mangia lo smog dell’aria.

Già, perché questo murales è un depuratore dell’aria, svolge il lavoro che farebbero alberi ad alto fusto piantati su una superficie di 300 mq.

Airlite - La vernice mangia smog
Airlite – La vernice mangia smog

Opere di questo tipo non sono una novità per Milano!

La City è da sempre attenta a migliorare la qualità dell’aria dei suoi cittadini cercando sempre nuove strade per ridurre lo smog, che soprattutto nel periodo invernale aumenta enormemente a causa dei riscaldamenti.

Questo realizzato da Cruz è il quarto murales mangia smog presente in città. Gli altri sono visibili in Corso Garibaldi, via Padova e Porta Romana.

La scelta del condominio di via Viotti è avvenuta attraverso la Call aperta qualche mese fa dal Wolrdrise dal titolo “ Candida il tuo muro”.

La posizione è strategica dal momento che il murales è vicinissimo alla Stazione dei treni di Lambrate e pertanto visibile anche dai viaggiatori.

Ma forse quel muro di Lambrate era destinato a Cruz dal momento che uno dei locali milanesi preferiti dall’artista si trova proprio a Lambrate ed è lo storico Birrificio Lambrate.

Anche questo murales contribuisce al progetto di riqualifica e rigenerazione urbana che da qualche anno sta coinvolgendo il quartiere di Lambrate. Arte, design ed innovazione sempre più legate nel progetto di riqualifica dei quartieri.

Non vi resta che venire a vedere il murales sotto al quale respirerete aria più pulita!

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Hotel Regeneration 2019 - ingresso

Design dell’Ospitalità e “Hotel Regeneration” di Simone Micheli

Negli ultimi anni il design degli hotel si sta rivoluzionando, diventando sempre più innovativo ed avveniristico.

Camere costruite con materiali biocompatibili ed in cartone. Hall trasformate in giardini tropicali come all’Hotel Jakarta di Amsterdam.

Hotel spaziali. Sono infatti iniziati da poche settimane i lavori per il primo hotel spaziale. La Stazione Von Braun ad Altaloma in California vedrà la luce nel 2025 quando saranno imbarcate le prima 100 persone.

Stanze con pareti mobili per creare spazi adattabili in grandezza a seconda delle esigenze e che trasformano il concetto del semplice Ostello a cui siamo abituati, questo secondo il progetto ideato dall’Innovation Lab del gruppo Accor.

Dal punto di vista tecnologico : stanze dove la TV, l’illuminazione ed il riscaldamento sono gestibili con il nostro smartphone.

Da questi presupposti potremmo dire che il motto dell’hotellerie per il futuro potrebbe sintetizzarsi nel “fare sentire a casa il cliente ma vietato farlo dormire in stanze asettiche, antiquate e tristi”.

Le più importanti catene di hotel hanno deciso di trasformare i loro spazi in vere e proprie mostre di design ed innovazione.

Il design dell’ospitalità, sta diventando uno dei settori più interessanti ed innovativi del mondo del design. Una branca in cui gli architetti e designer possono dare sfogo al loro estro e alla loro originalità.

Simone Micheli

In Via Ventura 6, è presente lo studio milanese di uno degli architetti più innovativi di questo settore : Simone Micheli.

Classe 1964 è oggi uno dei più apprezzati e ricercati architetti del design alberghiero nonché curatore di mostre internazionali.

Premiato a livello internazionale per opere come l’Atomic SPA per Exedra Boscolo Hotel o per il progetto degli interni ed illuminazione del Barcelò Milan, è anche l’ideatore di una delle mostre più interessanti ed importanti che anima ogni anno il Fuorisalone della Milano Design Week e che attira in via Ventura visitatori dal tutto il mondo.

La Mostra / evento intitolata “Hotel Regeneration” si sviluppa su gli oltre 4000 mq dell’ex-capannone industriale anni ‘20 di Officina Ventura 14 in via Ventura 14 che era sede della ditta Bombelli.

Hotel Regeneration 2019
Hotel Regeneration 2019 – Simone Micheli

L’esposizione è dedicata al mondo dell’ospitalità, del contract ( l’arredamento fatto su misura per le aziende in questo caso gli Hotel).

Ogni spazio della mostra è ideato e curato da Simone Micheli e propone una serie di spaccati di stanze di Hotel realizzati dai migliori gruppi industriali italiani ed internazionali.

Ma Hotel Regeneration è molto di più di una semplice esposizione. In contemporanea alla mostra vengono organizzati incontri e dibattiti con i maggiori esponenti coinvolti nel settore dell’ospitalità : arredatori, designer, architetti, banche e costruttori.

Uno spazio in cui scambiarsi opinioni sulle tendenze future, sulla fruibilità degli spazi, ma anche un luogo per fare networking.

Spazio per gli incontri all'interno di Hotel Regeneration
Spazio per gli incontri all’interno di Hotel Regeneration

Quali saranno le novità del settore nel 2020 ? Quali novità presenterà Simone Micheli?

Aspettiamo la prossima edizione di Hotel Regeneration!

La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!

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Milano Music Week 2019

Milano Music Week 2019, Terza Edizione : “Music lives here” !

“Music lives here” questo il motto della Milano Music Week che si è aperta oggi e che si concluderà il 24 novembre.

Milano sempre più Music City!

Sono oltre 2700 eventi all’anno che generano un fatturato di oltre 49 milioni di euro e danno lavoro ad oltre 7000 persone.

La cosa non stupisce dal momento che, secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza, Lodi e Brianza, oltre il 20% delle imprese del settore musicale hanno sede in Lombardia.

La Milano Music Week sarà una settimana dedicata all’intera filiera della musica, dove oltre ad eventi live musicali, ci sarà la possibilità di dibattere su temi legati a questo settore.

Promossa dal Comune di Milano, Siae, Fimi, Assomusica la MMW è giunta oramai alla Terza Edizione e fa parte del palinsesto della Yes Milano.

Palinsesto della Yes Milano 2020

Edizione 2019 della Milano Music Week

I numeri dell’edizione di quest’anno sono impressionanti : 33 paesi coinvolti, 250 artisti, 300 eventi che si svolgeranno in 90 location.

Djset, live, Workshop e corsi di formazione sono alcuni degli eventi organizzati nella Milano Music Week 2019.

Tra gli artisti italiani possiamo citare Tiziano Ferro, Arisa, DJ-AX, Piero Pelù.

La settimana si è aperta questa mattina al Teatro Piccolo con l’evento che ha visto la presenza di Amadeus, direttore artistico dell’edizione 2020 del Festival di Sanremo.

Ovviamente Lambrate non poteva rimanere estranea a questa settimana.

La location che prende parte alla settimana dedicata alla musica è il Panificio Danelli, in Piazza Gobetti 8, panetteria storica di Milano premiata con il premio “Bottega storica del Comune di Milano e della Regione Lombardia”.

Nata come panetteria, oggi si è trasformata in locale multitasking : panetteria, caffetteria e locali per eventi.

Qui giovedì 21 novembre dalle 19.30 e fino a mezzanotte si sentiranno riecheggiare le note della musica black con “ Calamity Jade “.

Vinili che suoneranno musica afro, soul, jazz e disco e che vi faranno fare un viaggio temporale dagli anni ‘60 arrivando alle sonorità più futuristiche.

Quindi vi aspettiamo a Lambrate ! Per il palinsesto completo della manifestazione , consultare il sito www.milanomusicweek.it !

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Bookcity Milano

Bookcity Milano 2019: Anche Lambrate Invasa dai Libri

A Milano non ci si annoia mai. Si è aperta oggi la nona edizione della Bookcity Milano, la cinque giorni dedicata ai libri che si concluderà domenica 17 novembre.

Bookcity Milano
Bookcity Milano

Milano non è solo Fashion Week o Design Week, ma anche centro di produzione letteraria.

Questo è uno degli obiettivi dell’Associazione Bookcity Milano costituitasi nel 2016 e di cui fanno parte  esponenti delle più importanti Fondazioni legate all’editoria e alla cultura: Fondazione Feltrinelli, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri.

La Milano Bookcity nata su idea del Comune di Milano, fa parte del palinsesto della Yes Milano il marchio di promozione della città.

Infatti nel 2012, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano decise di coinvolgere le case editrici in questo progetto per trasformare la città in una grande “biblioteca” o “fiera del libro”, con eventi, laboratori, workshop, letture di libri, rappresentazione di opere diffusi in tutti i quartieri della città.

Già perché nessun quartiere è stato escluso da questa ondata di libri e cultura.

Nei quartieri periferici quest’anno si svolgeranno oltre 100 eventi, a dimostrazione che la vita nelle periferie è sempre al centro degli interessi del Comune di Milano.

La Bookcity Milano a Lambrate

Anchei il quartiere di Lambrate verrà invaso dalla Book City Milano.

Il 15 novembre presso Nemiex Club in via Pitteri 8 dalle ore 22 si svolgerà Macbeth #unplugged , una versione underground dell’opera di Shakespeare.

Il 16 novembre saranno due le location coinvolte dalla cultura.

Dalle ore 10 presso la Scuola Mohole in via Ventura 5 ci sarà “Hackaton : promuovere il libro su Instagram”, tema perfettamente in linea con gli insegnamenti della Scuola Mohole. La scrittura ed i social media sono infatti due delle materie al centro dei corsi della scuola.

Scuola Mohole
La sede della Scuola Mohole

Alle ore 14 presso Redroom in via Conte Rosso 18, l’incontro “ Ricamo Pop con la Bombetta” con tema la Moda.

Questi alcuni degli eventi che fanno parte di un palinsesto ricchissimo. Per visionare tutti gli eventi basta andare sul sito della Bookcity Milano!!

La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!!

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Alpha District - Mappa delle zone

Fuori Salone 2020: Alpha District, Nuovo Distretto del Design !

Mancano sei mesi alla Milano Design Week 2020, ma i distretti legati al Fuori Salone, o semplicemente  Fuorisalone, sono già in fermento per una nuova edizione che si preannuncia ricca di tante novità.

La prima  è la nascita di un nuovo distretto legato sempre al design e all’innovazione.

Alpha District, questo il nome, è stato presentato il 5 novembre  nel Deposito Mele e si affiancherà ai già rinomati Tortona, Lambrate, Bovisa, Brera etc andando così a coprire quasi tutti i quartieri della città.

Le aree che gravitano sotto il nome di “Alpha District” sono Cagnola, Portello, Triennale e Fiera e come per gli altri distretti legati al Design ha una forte anima industriale. Il nome infatti non è stato scelto a caso. L’area del Portello era la sede della casa automobilistica Alfa Romeo.

Alpha District - Mappa delle zone
Alpha District – Mappa delle zone

Con la creazione di questo nuovo distretto prosegue il progetto del Comune di Milano di riqualificare e rigenerare ex-quartieri industriali.

Milano quindi sempre più regina del design con il Salone del Mobile ed il Fuorisalone.

Lo scorso 4 luglio 2019 al Base è stata presentatata, ma solo per gli operatori, l’edizione 2020 della Milano Design Week che si svolgerà dal 21 al 26 aprile 2020 e avrà  come tema dominante la “ creatività femminile”.  

Edizione 2019

Guardando i numeri del Fuorisalone dell’edizione 2019 si rimane stupefatti da come questo evento, nato spontaneamente nei lontani anni ’80, si sia espanso a macchia d’olio in tutta Milano acquisendo la stessa importanza del Salone del Mobile.

I distretti coinvolti nell’ultima edizione del Fuorisalone sono stati : 5vie,  Bovisa, Brera, Centrale, Isola,  Lambrate, Porta Venezia e Tortona.

Mappa Fuori Salone 2019
Mappa Fuori Salone 2019 fornita da Fuorisalone.it

Si sono registrati oltre 1350 eventi sparsi in oltre 950 location di ogni tipo: da ville storiche ad ex capannoni industriali, da installazioni a cielo aperto ad officine, con un indotto per la città di Milano che ha toccato ogni settore dell’accoglienza, dai bar ai ristoranti, dai taxi ai mezzi pubblici.

A fare da contorno ad esposizioni e workshop, si sono svolti eventi serali musicali che hanno animato ogni distretto.

Ed oggi si sta già mettendo in cantiere l’edizione 2020.

Alcuni distretti hanno già aperto la Call per cercare nuovi designer ed espositori.

A breve anche Ventura Milano aprirà la sua call, seguiteci sul blog e sui nostri profili social Facebook, Linkedin, Twitter ed Instagram per rimanere aggiornati!

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Alda Merini

Alda Merini, Milano le dedica un Ponte del Naviglio Grande.

Il 1 novembre 2009 moriva una delle più importanti poetesse, scrittrici e aforiste milanesi del ‘900: Alda Merini.

Alda Merini
Alda Merini

Milano, sua città natale, non poteva non ricordarla e omaggiarla.

Nel decennale della sua morte le è stato dedicato un Ponte del Naviglio Grande, precisamente quel ponte che collega Ripa di Porta Ticinese a Via Corsico che lei percorreva ogni giorno e da cui si vede la sua vecchia casa, al numero 47 di Via Ripa di Porta Ticinese.

Quella casa oggi è stata ricostruita nello “Spazio Alda Merini” in via Magolfa 32, uno spazio-museo visitabile gratuitamente in cui vengono organizzati eventi culturali dedicati alla poesia, alla musica e alle arti.

E’ una delle poetesse più famose anche oggi nell’era dei social network. È praticamente impossibile navigare sui social media e non imbattersi in post che citano qualcuno dei suoi aforismi , o in fotografie che hanno come didascalia versi di sue poesie.

Potremmo definirla anche una coach life che con i suoi aforismi esorta ad amare i periodi brutti, difficili e dolorosi dell’esistenza perché anche quelli fanno parte della vita, come diceva a lei.

Alda Merini : tra poesia e malattia.

Classe 1931, esordì come scrittrice giovanissima, a soli 15 anni. Alcuni suoi scritti furono pubblicati già nel 1950, anno in cui Quasimodo bussò alla sua porta.

In tutta la sua vita attirò l’attenzione di molti esponenti del mondo culturale e della poesia come Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Busi o cantautori come Roberto Vecchioni.

Alda Merini con Aldo Busi
Alda Merini con Aldo Busi

La sua fu una vita segnata dalla malattia, il bipolarismo, che la portava ad avere scatti di ira che la costringevano a lunghi ricoveri in ospedali psichiatrici come al Paolo Pini e a quello di Taranto, purtroppo la legge Basaglia del 1978 fu completamente attuata solo nel 1994 con la chiusura di tutti i manicomi.

Una vita dedicata alla scrittura che a lei serviva ad esternare il dolore e la rabbia che aveva dentro e l’aiutava a trascorrere il tempo durante i lunghi ricoveri.

Nei versi esprimeva tutti i suoi sentimenti : la passione, l’erotismo,  l’amore per i mariti e per le figlie, la tristezza e le sofferenze subite nei manicomi.

Gli anni’90

La sua notorietà aumentò  soprattutto dagli anni ’90, fu proposta anche per il Premio Nobel, ma questa fama non bastò a farle superare i problemi economici  causati da una vita dispendiosa .

Nel 1995 per merito del senatore Volponi, ottenne il vitalizio della legge Bacchelli, ma neanche questo fu sufficiente a darle una tranquillità economica negli ultimi anni della malattia tanto che nel 2004, durante un suo ricovero all’Ospedale San Paolo, un suo amico dovette fare un appello pubblico per chiedere un aiuto economico.

Fu senza alcun dubbio un genio della poesia e della cultura e come tale le furono riconosciuti i funerali di stato.

Targa apposta sulla casa di Alda Merini
Targa apposta sulla casa di Alda Merini

Ironia ? Adolescente chiese di essere ammessa al Regio Liceo Classico A. Manzoni di Milano, ma fu respinta per una prova insufficiente in italiano.

Le celebrazioni  del decennale si concluderanno il 18 novembre nella Chiesa di San Marco. Per il programma completo visitate il sito del Comune di Milano.

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